Gli europeisti sollevati dalla vittoria di Macron
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Direttore: Alessandro Plateroti

Gli europeisti sollevati dalla vittoria di Macron

Mario Draghi

La conferma di Macron all’Eliseo ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti gli europeisti dell’Ue.

La vittoria di ieri del presidente francese Emmanuel Macron è stato un segnale positivo per gli europeisti, ma il risultato di Le Pen fa ben sperare a tutti i sovranisti come lei. Anche in Italia i partiti si sono congratulati con Macron, e chi come Salvini ha continuato a sostenere Marine Le Pen. Mentre Conte cerca di salvarsi la faccia con un “Importante che non abbia vinto la destra xenofoba” dopo il dissidio con Lilli Gruber per la sua ambiguità sulla questione delle elezioni francesi.

La gioia degli europeisti dal Pd a Forza Italia passando per Italia Viva coesi su Macron, mentre a perdere è stato il sentimento antieuropeista che però ha guadagnato non pochi consensi. Come ha sottolineato Giorgia Meloni riguardo Le Pen «Se arriva al ballottaggio con Macron e il risultato è meno scontato dell’ultima volta vuol dire che le posizioni di Le Pen hanno un consenso in Francia e io ho grande rispetto della democrazia, a differenza di altri» dichiara la leader di FdI pur non condividendo il suo programma.

Il centrosinistra ha visto come unico dissidente il M5S che sulle elezioni francesi è sempre stato ambiguo. Mentre Pd, Italia Viva, Leu, Azione e gli altri si sono schierati con Macron senza dubbi e senza ma. “Se vincesse Le Pen finirebbe l’Europa, Putin avrebbe vinto e le forze di destra populiste e antieuropee nel nostro Paese avrebbero una spinta unica e fondamentale» aveva dichiarato il segretario del Pd Letta.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Anche Draghi si complimenta con Macron

Ancora più visibili le differenze che intercorrono all’interno del centrodestra. Per i due candidati, infatti, la coalizione ha preso posizioni diverse. Giorgia Meloni non ha parteggiato per nessuno dei due dichiarando di non sentirsi rappresentata dai due candidati. Apertamente e da sempre a favore di Marine Le Pen, da quando guidava Front National, Matteo Salvini che si congratula con l’amica. Di parte diverse, invece, Berlusconi che ha sostenuto Macron e si è complimentato con la sua vittoria.

Non è un mistero che Berlusconi sia un europeista, atlantista e liberale e sostiene questi valori fondanti del partito di Forza Italia. Valori che sono in netta contrapposizione con entrambi i suoi alleati. Anche il premier Draghi si è complimentato con il vincitore: “La vittoria da parte di Emmanuel Macron nelle elezioni presidenziali francesi è una splendida notizia per tutta l’Europa.”

Italia e Francia sono impegnate fianco a fianco, insieme a tutti gli altri partner, per la costruzione di un’Unione Europea più forte, più coesa, più giusta, capace di essere protagonista nel superare le grandi sfide dei nostri tempi, a partire dalla guerra in Ucraina” ha continuato il premier Draghi. Un messaggio a cui fa eco il ministro degli Esteri Di Maio, un ex antieuropeista convertitosi in europeista dopo l’alleanza con il Pd che proclama: “È solo con una forte spinta europeista che potremo continuare a portare avanti, tutti insieme, importanti battaglie a sostegno dei cittadini, anche in Europa.”

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ultimo aggiornamento: 25 Aprile 2022 12:11

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